Nell’ottocento il romanzo inglese si anima di una bella schiera di talenti femminili che esprimono nella scrittura la presa di coscienza del ruolo della donna nella società che si avvia alla indipendenza e all’autonomia. Le sorelle Brontè sono il simbolo di questo movimento ed Emily è la più estrema delle tre sorelle . Come scrisse la sorella Charlotte dopo la sua morte “aveva un fuoco che poteva illuminare il cervello e accendere le vene di un eroe”. Emily scrive Cime tempestose all’età di ventisei anni circa e dopo quattro anni muore. Un’esistenza molto breve ha prodotto un romanzo fortemente realistico, drammatico e teatrale. Una storia d’amore impossibile tra la figlia del padrone e un umile garzone accolto in famiglia come un figlio. In tutto il romanzo c’è tensione e si respira un’aria da romanzo “nero” tanto che qualcuno vi scorge influssi da gothic novel. Il protagonista Heathcliff incarna il portatore di tenebre, il male che per tutto il romanzo si muove solo per distruggere, animato dalla sete di vendetta. Riuscirà, però, anche a distruggere se stesso. Il romanzo è intriso dell’ambiente selvaggio fatto di colline ricoperte di erica perennemente battute dal vento in cui sono vissute le tre sorelle Bronte.
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